
Agosto 30, 2025/
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Dalla disillusione romantica all’alienazione tecnica Nel 1824, Giacomo Leopardi scriveva: “La natura non ha mai fatto nulla per l’uomo”. Era l’inizio di una profonda riflessione sull’indifferenza dell’universo e sulla solitudine dell’individuo. Oggi, due secoli dopo, l’uomo si ritrova in una crisi nuova: non più generata dal sublime della natura, ma dall’efficienza algida della macchina. Come osserva Umberto Galimberti, viviamo in un’epoca in cui l’apparato tecnico ha sostituito l’etica e il pensiero critico...